| 11 Capitolo: Ristabilirsi
Mi sentivo un totale schifo non riuscivo a muovermi, il mio corpo non rispondeva agli impulsivi emanati dal cervello... <<hannah svegliati apri gli occhi>>. Era Susan <<cosa c'è?>>. <<ah finalmente ti abbiamo portata al raduno eri svenuta, Brian era ridotto malissimo cos'è successo dove Daisy e Jacopo e perchè tutti i vampiri completi sono scomparsi?>>. <<scomparsi dove fammi vedere>>. Quando mi voltai caddi dal tavolo, dimenticando che non potevo muovermi>>. <<hannah ma cosa hai fatto... Noo o no Hannah cosa sono quegli occhi orrendi>>. Non osavo risponderla. <<hannah dimmi cosa è successo tra te e Daisy o no, no ti prego non dirmi che...>>. Il suo discorso finì li non disse più nulla sapeva cosa mi era successo i miei occhi parlavo chiaro io non ero più come loro io ero diventata il "mostro completo". <<susan ti prego perdonami so che sei spaventata ma..>>. <<no Hannah io non sono spaventata, adesso ho capito tutto è tutta colpa tua lo sapevo che eri tu la causa di tutto questo... Dovevo immaginarmelo Daisy ti voleva portare con lui e ci è riuscito. Sai cosa vuol dire tutto questo?>>. <<no Susan cosa vuol significare tutto questo?>>. <<significa che io e te abbiamo chiuso con la nostra amicizia, non possiamo più vederci mi dispiace ma io e Andrea non possiamo più starti vicino sei troppo diversa da noi mi dispiace Addio>>. Quelle parole facevano male come rasoi stavo malissimo l'unica cosa positiva era che iniziavo a muovermi, avevo ripreso il controllo dei miei arti, ma c'era ancora un pensiero fisso nella mente " Brian", lui non sapeva cosa ero diventata e mai dovrà saperlo. <<susan ti prego vieni qui non andare via>>. <<cosa c'è?>>. Era fredda con me. <<ti prego non disprezzarmi, ti scongiuro devi farmi l'ultimo favore e poi ti prometto che scomparirò dalla vita di tutti voi>>. <<dimmi tutto>>. Mi odiava ma potevo sempre contare sul suo aiuto. <<non devi dire nulla a Brian, io scomparirò per un periodo indeterminato, non so quando tornerò e se ritornerò ma devo andare non posso più restare qui, quindi riferisci a Brian che lo amo e che mi dispiace per tutto questo>>. Mi ero alzata e stavo per raggiungere la porta, ma lo vidi, era di fronte a me con le mani tutte fasciate, cercai di non guardarlo ma non ci riuscii, volevo piangere ma era impossibile ero diventata più mostro di prima, sentivo il suo sguardo su di me cercò di dirmi qualcosa ma io lo azzittii. <<no ti prego non dir nulla è già complicato così com'è lasciami in pace>>. Cercai di essere più fredda il possibile <<no non andare ti prego>>. <<si che devo non posso più rimanere tra voi sono diversa, diversa da voi e soprattutto diversa da te, non possiamo più stare insieme, la storia finisce qui tra queste quattro mura Addio>>. Forse mi ero comportata in modo troppo freddo ma dovevo farlo mi diressi verso la porta ma venni fermata da quattro vampiri: Andrea , Louis, Susan e Izabel, erano rimasti solo cinque compresa me gli atri erano tutti andati via. <<fermati dobbiamo parlarti>>. <<lasciatemi>>. Potevo scaraventarli tutti via con un solo braccio ma volevo ardentemente ascoltare ciò che avevano da dirmi con così tanta ostinazione. <<allora cosa avete da dirmi?>>. <<noi non vogliamo che tu te ne vada, ora sei diventata tu il nostro capo senza di te non sappiamo cosa fare ti prego guidaci>>. <<ma voi state scherzando andate via, è questo quello che dovevate dirmi ? Io me ne vado>>. <<no non era questo ciò che volevamo anzi volevo dirti>>. <<allora cosa vuoi?>> Non capisco perchè ero diventata così scontrosa , era questa la mia vera natura?. <<voglio dirti che conosco una soluzione per tutto questo>>. <<tutto questo cosa sta a significare?>>. <<io conosco un metodo per farti tornare come noi>>. <<davvero dimmelo ti prego ne ho bisogno>>. <<okay però non sarà facile e non puoi andarci da sola ti deve accompagnare qualcuno>>. <<ci sono io è ovvio>>. Brian sorrise <<no tu no>> Disse Andrea <<ma ti sei visto ? Sei conciato alquanto male quindi andrò io con lei>>. Se ero umana si sarebbe visto il mio imbarazzo anzi sarei diventata rossa come un peperone non volevo stare da sola con Andrea era imbarazzante. <<cosa no tu da solo con lei non ci vai, ci andrò io al posto tuo>> Susan era furiosa. <<si come no, ci andrai proprio tu, tu per caso conosci la strada? A me pare proprio di no quindi non insistere Susan accompagnerò io Hannah>>. Andrea si avvicinò a Susan e le diede un bacio sulle labbra . <<non preoccuparti piccola>>. <<non sei tu che mi preoccupi è lei>>. Mi sentivo in imbarazzo. <<allora Andrea dov'è che si va?, San Francisco , New York?>>. Andrea sorrise. <<no Hannah si va un po più lontano, si va in Italia>>. <<caspita se è lontano è in un altro continente>>. <<mi dispiace spero non ti crea nessun disturbo fare un viaggio così lontano>>. <<no figurati darei anche la vita per tornare normale cioè come voi normale è una parola troppo grossa per le mie condizioni>>. Ero felice, potevo stare di nuovo con Brian e Susan. <<hannah non distrarti le sorprese non sono ancora finite, purtroppo devi anche sapere che io conosco questo posto perchè mio fratello era stato trasformato come te, andammo in Italia per la precisione a Venezia al cospetto di tre grandi vampiri, assistetti personalmente alla cerimonia, ci avvertirono che era molto pericoloso ma mio fratello ostinato come te voleva ritornare normale, i vampiri tentarono di succhiare via tutto il veleno ma non ci riuscirono così mio fratello morì davanti ai miei occhi, è molto pericoloso quindi se tu sei d' accordo io non ho nessun problema, ma quando saremo al loro cospetto io non ci sarò e li dovrai cavartela da sola, mi dispiace dirti queste parole ma è troppo difficile per me ricordare e...>>. Il suo discorso si interruppe, Susan lo abbracciava il dolore era enorme, povero Andrea. Brian era andato a sdraiarsi sul tavolo mentre io gli cambiavo le bende, lo spettacolo era orribile era pieno di bruciature. <<non andare, vedrai riusciremo ugualmente a stare insieme, Hannah non voglio perderti e per di più non sarò io ad accompagnarti>>. <<che sciocchezze dici>>. Risi con sarcasmo. <<non mi succederà nulla te lo prometto, e poi tu devi guarire e fare da guardia al raduno sarai un ottimo capo>>. Continuavo a sorridere ma in realtà avevo paura. <<hannah puoi raggiungermi per favore devo parlarti>>. <<si Susan arrivo>>. <<dimmi tutto>>. <<hannah non far soffrire Andrea ha già sofferto abbastanza per la perdita di suo fratello maggiore >>. <<mi dispiace molto anche io vorrei trovare una soluzione ma sai meglio di me che è l'unico che puoi portarmi in Italia perdonami>>. <<si hai ragione sono stata una sciocca a farti una richiesta del genere lo so che non è colpa tua>>. <<e' tutto ok non devi preoccuparti >>. <<volevo scusarmi per come mi sono comportata prima, non è colpa tua, Daisy era un traditore, io non so come sia andata però ti chiedo umilmente scusa>>. <<no Susan non scusarti è tutta colpa mia e spero con tutta me stessa di tornare sana e salve, non preoccuparti per Andrea lui tornerà comunque>>. <<si lo so, infatti spero con tutto il cuore che ritornerai anche tu sana e salva>>. <<grazie amica mia>>. Ci abbracciammo ovviamente la mia presa è molto più forte della sua infatti in due secondi mi liberai, ero molto imbarazzata ma cosa più importante non volevo che abbracciasse un mostro come me. Chiamai casa mia e dissi a mia madre che rimanevo da Susan, e Brian fece lo stesso. Rimanemmo per tutta la notte nel raduno, accudivo Brian e le sue mani si stava piano piano rigenerando era quasi finalmente guarito, ovviamente io cercavo di stargli più lontana e possibile ma era tutto inutile lui faceva sempre in modo di stargli appiccicata così mi arresi e caddi tra le sue braccia.
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